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Vi proponiamo una possibile attività da vivere nelle vostre comunità, un’occasione di condivisione del proprio vissuto alla luce della Parola, insieme a vostri capi oppure con i vostri compagni di strada.
Si tratta di ascoltare insieme la Parola, portando l’attenzione in particolare su una o alcune parole che troviamo in essa e che ci aiutano a intravedervi la nostra realtà, la nostra vita. Dopo l’ascolto vi è il confronto, come quando si dialoga lungo il cammino, fianco a fianco e si fa strada insieme, con sulle spalle gli zaini pieni di esperienze e vissuti diversi. Confrontandosi, magari a coppie, ci si dona tempo prezioso di preghiera (a volte anche inconsapevole), di racconto e di approfondimento personale e si comprende che la propria esperienza di Dio può diventare, in semplicità, testimonianza, da portare infine alla comunità.
Quando: l’esperienza può essere vissuta in una route o in momenti particolari della vita comunitaria o del tempo liturgico (ad esempio questa proposta è stata sfruttata per il percorso quaresimale 2020 del progetto #parlamidilui). Lo schema di fatto è semplice e con fantasia si può adattare con flessibilità a varie esigenze.
Cosa non può mancare: la Parola, un tempo adeguato ad un confronto sincero e profondo, un confronto che privilegi uno scambio “intimo” (ad esempio un confronto a coppie), il desiderio di leggere la propria vita per ritrovarvi la Sua presenza
Cosa serve: è opportuno che una pattuglia pensi con cura a come strutturare il momento di preghiera, individui un brano delle Scritture e lo legga in preparazione al momento per la comunità. Questo passaggio è fondamentale per individuare una o più parole del testo che possono riguardare esperienze del proprio vissuto (vai a vedere ad esempio quali parole sono state scelte per la quaresima 2020).
Attenzione: non scegliamo la Parola che ci sembra più adatta al capitolo che stiamo facendo dandole già noi “il messaggio che abbiamo in mente”. Privilegiamo la Parola della domenica, o quella della liturgia del giorno… e proviamo a cogliere che essa, anche se apparentemente “lontana”, parla proprio a noi, in quel momento.
Il tempo di condivisione viene immaginato come un tempo di ascolto e racconto, che meglio avviene in coppie o in piccoli gruppi, a seconda della dimensione che si ritiene più opportuna per la comunità. La ricchezza dell’intera proposta dipende infatti proprio dalla profondità di questa condivisione di pensieri e vita.
INVOCHIAMO LO SPIRITO
Invochiamo insieme lo Spirito di Dio, che ci faccia guardare noi stessi e il mondo con il suo sguardo amorevole e accogliente.
Donaci il silenzio dell’ascolto
MI IMMERGO NELLA VITA
Mi riservo un breve spazio di silenzio per entrare nella mia vita, cercando di riconoscere sia da quali situazioni e relazioni oggi ricevo desiderio e spinta per vivere, sia da quali situazioni e relazioni oggi sono ostacolato e condotto allo scoraggiamento
IL VANGELO
Leggiamo la Scrittura: il Vangelo della domenica o un brano scelto. Nel testo c’è una parola che ci è stata indicata in particolare.
LA PAROLA
Alla luce del commento al brano mi fermo sulla parola assegnata e su questa parola applico:
IL CONFRONTO
Ci confrontiamo insieme su quanto è emerso, partendo dalla parola affidata e raccontandoci pensieri, emozioni, esperienze, segni che quella parola evoca.
Dopo il tempo di condivisione un tempo personale può essere occasione per sedimentare e maturare pensieri e visioni su sé stessi e le proprie relazioni, in particolare con Lui. Il silenzio è l’occasione per dare vita a nuove parole che diventano racconto dell’incontro con Lui oppure preghiera…
LA “SCRITTURA”
Ciascuno approfondisce individualmente la propria riflessione, a partire dalla condivisione vissuta, da quanto ci si è raccontati per poter anche realizzare una “testimonianza”. Una proposta può essere quella di riportare per iscritto quanto è emerso ma possono essere adottate altre modalità per “tenere traccia” e condividere. Le testimonianze non saranno risposta puntuale alle domande del confronto, ma partiranno da quella narrazione a coppie o in gruppo e da quella Parola delle Scritture, “contaminandosi” in modo libero, originale, personale e sincero.
La testimonianza può sviluppare diversi sguardi. Alcuni potrebbero essere:
DALLA PAROLA ALLA VITA
Si tratta di una preghiera, di un dialogo, di una riflessione che scaturisce in modo libero, personale da quanto ascoltato, narrato, condiviso.
Cosa dico a Dio alla luce di questa Parola, di questa parola, di questo confronto, della mia vita oggi?
#PARLAMIDILUI
Si tratta del racconto di una relazione, del tuo modo personale di vedere e conoscere Gesù, in base al proprio vissuto.
Come lo hai conosciuto? Come si è sviluppato il vostro rapporto? Racconta quella volta che è stato particolarmente vicino. La cosa di Lui che ti ispira più fiducia….
Cos’è che rende Lui e il suo messaggio straordinari?
È bello e arricchente che le testimonianze vengano quindi condivise con la comunità.
Come detto questa condivisione può avvenire in forma scritta o essere raccontata, con video, immagini, tecniche espressive o come suggerisce l’opportunità.
Questo racconto può essere un dono che di giorno in giorno accompagna un tempo forte dell’anno liturgico o una route, può essere il cuore della riflessione sulla Parola della domenica successiva in una riunione o altro.
È un’esperienza che aiuta a cogliere la sua presenza vicina e a rafforzare il dialogo con Lui e per Lui nella comunità che cammina insieme.
Donaci il silenzio dell’ascolto
Dio nostro Padre,
manda su di noi il tuo Spirito Santo
perché spenga il rumore delle nostre parole,
faccia regnare il silenzio dell’ascolto
e accompagni la tua Parola
dai nostri orecchi fino al nostro cuore:
così incontreremo Gesù Cristo
e conosceremo il suo amore.
Egli vive e regna ora e nei secoli dei secoli.
Amen.
Monastero di Bose
Padre, manda il tuo Spirito
O Dio, che hai promesso di stabilire la tua dimora
in quanti ascoltano la tua parola e la mettono in pratica,
manda il tuo Spirito,
perché richiami al nostro cuore
tutto quello che il Cristo ha fatto e insegnato,
e ci renda capaci di amarci gli uni gli altri
come lui ci ha amati.
dal Messale
Accendi in noi il fuoco
O Spirito Santo,
riempi i cuori dei tuoi fedeli
e accendi in noi quello stesso fuoco,
che ardeva nel cuore di Gesù,
mentre egli parlava del regno di Dio.
Fa’ che questo fuoco si comunichi a noi,
così come si comunicò
ai discepoli di Emmaus.
Fa’ che non ci lasciamo soverchiare
o turbare dalla moltitudine delle parole,
ma che dietro di esse cerchiamo quel fuoco,
che infiamma i nostri cuori.
Tu solo, Spirito Santo,
puoi accenderlo
e a te dunque rivolgiamo la nostra debolezza,
la nostra povertà, il nostro cuore spento…
Donaci, Spirito Santo,
di comprendere il mistero della vita di Gesù.
Donaci la conoscenza della sua persona,
per comunicare alle sue sofferenze,
e partecipare alla sua gloria,
Amen.
Carlo Maria Martini